giovedì 26 ottobre 2017

La DIVISIONE consensuale del cannolo

(perche dù is meglio che guan!) 

E perche condividere o compartire un desert, o qualsiasi altra pietanza non dovrebbe essere un problema... andatelo a spiegare al cozzaro! Comunque io sono per la condivisione. Le cose non devono essere uniche ma con ben altre sfumature, gusti  diversi... (stò parlando di cibo ma sotto sotto ce sempre la mia terra, non potevo farne a meno, lo faccio sempre e ora più che mai visto che  l'acqua bolle all'impazzita).
E Lo faccio tramite i cannoli, che di catalano non ne hanno niente. Si lo so, potevo riempirli di crema catalana... ma che gusto c'é? Tropo banale... la mia intenzione era un'altra.... ve la spiego perche di questo si tratta, visto che questo mese la sfida dell'MTC prevede una dedica a questi cannoli, richiesta esplicita della nostra dolce "amfitriona", Francesca Geloso (per me sarà sempre La Nuova) del blog 121 gradi che a cambio ci ha donato un trattato sul cannolo che sarà dificile da dimenticare, e per ciò ringrazio di cuore, e ringrazia anche il mio colesterono (mai avuto fino ad oggi). Perche vi chiedo come si fa a non mangiare questa pasta sfoglia? E' così buona fatta in casa, che non ho potuto farne a meno, tanto che in tre giorni ne avrò mangiato 15 di cannoli (senza riempire però...). 
Grazie Francesca, per il tuo post, per la tua dolcezza e sensibilità e per farmi ricordare quanto sono stupende le cose fatte a casa a mano.
E proprio questa la cosa che mi ha fatto riflettere su cosa fare per la ricetta. Stò parlando delle cose fatte quasi ad occhio, d'intuito, ma con la sicurezza e fermezza di chi le fa da una vita, o di chi d'istinto crede che possono funzionare perche hanno logica "metti un pizzico di questo con due gocce di quell'altro e la crema si addensa...". 
Insomma ! 
Sono andata a ruota libera e a sentimento... sopratutto per quanto riguarda le creme.
I miei Cannoli, Francesca, sono cannoli di autunno... un autunno che ricorderò per sempre. Sono i cannoli anche dell'orto, del bosco, di sapori che mi confortano e che mi fanno stare bene, che mi catapultano nella terra da dove provengo, che mi ricordano i miei (quelli che rimangono e quelli che non ci sono più). 
Infine, sono i cannoli della voglia di condividere gusti, pasioni, idee e valori che se pur diferenti possono convivere uno accanto all'altro, insieme ma separatamente... 
...perche dù is meglio che guan!




La DIVISIONE consensuale del cannolo 
(perche dù is meglio che guan!) 





Pasta Sfoglia per cannoli o cannoncini
Ingredienti
per il panetto
350 g burro 
150 g farina 00

per il pestello
350 g farina 00
150 g burro
20 g sale(io 10g)
Malto (facoltativo) g 10
Acqua fredda g 50
Vino bianco secco g 60

Per prima provvedete a preparare il panetto.Si può fare a mano su un piano, su una spianatoia o con l'aiuto della planetaria usando la foglia. Utilizzate il burro ancora freddo di frigorifero e amalgamatelo con la farina.
Il composto non va lavorato troppo a lungo, deve essere omogeneo ma il burro deve mantenere una discreta plasticità. Fatto questo modellate il panetto dandoli una forma quanto più rettangolare possibile, avvolgetela in pellicola alimentare e riponetela in frigo per un’ora e mezzo.

Preparate il pastello. Versate in planetaria (munita di gancione) la farina setacciata e il burro, l'acqua fredda con il sale disciolto all'interno e il vino bianco secco. Ma potete fare anche a mano, comunque, in planetaria o a mano la penso come Francesca, meglio lavorare poco l'impasto, lasciandolo un po' grezzo poiché saranno le stratificazioni successive, dovute ai passaggi dei vari giri a rendere l'impasto liscio e perfetto. 

Avvolgete l'impasto nella pellicola e fate riposare in frigo per mezz'ora. Riprendete l'impasto e con il mattarello cercante di darli una forma rettangolare fin da subito. La forma rettangolare va mantenuta il più possibile affinché non ci siano sovrapposizioni di pasta e non si rischi di ottenere una sfogliatura troppo disomogenea. Ricordate di infarinare sempre il mattarello e il piano di lavoro per evitare che la pasta si attacchi.

Stendete la pasta allo spessore di 1 cm circa, e lo steso anche per il panetto freddo, disponendolo tra due fogli di carta forno, datele dei colpi con il mattarello per abbassarlo. Quando appare di nuovo lavorabile tiratelo con il mattarello fino a che non è della solita altezza del pastello ma di metà lunghezza, in modo tale che una volta poggiato nella parte centrale della pasta sia possibile ricoprirlo con i due lembi di pasta. Per i passaggi delle piegature vi consiglio di dare una occhiata alla grafica della Dani qui.

Mantenendo i lati aperti in alto e in basso eseguite il primo giro a 3, portando la parte alta verso il centro e ricoprendola con quella in basso in modo tale da ottenere tre strati di pasta sovrapposti e poi procedete a stendere la pasta. 
Subito dopo ho eseguito la prima piega a quattro, ribaltate il lato inferiore e quello superiore verso il centro e chiudete a libro la pasta, in modo tale da ottenere quattro strati e mettete in frigorifero a riposare per 45 minuti circa. 


Una volta ripreso l'impasto stendetelo di nuovo, sempre in forma di rettangolo, mantenendo il lato chiuso alla mia destra. La pasta sfoglia si stende sempre nel solito verso, lato aperto davanti,lato chiuso a destra, e sempre lavorando il più possibile in verticale ed aggiustando via via in orizzontale.
A questo punto eseguite tutti i giri, in totale sono 4, due a 3 e due a 4, alternandoli e intervallandoli dopo ogni giro e sempre con riposi in frigo di 20-30 minuti.

Una volta eseguiti tutti i giri la vostra sfoglia sarà pronta per essere cotta, deve fare solo un ultimo riposo in frigo di minimo un'ora. Ma non è male lasciarlo anche tutta la notte come ho fatto io.


Dirvi che questa di fare due cannoli in uno (o uno in due, come vogliate) è stato una idea insana non ve lo posso confermare, ma si vi posso dire che per una come me che non ama i dolci, e uno come il cozzaro che da dividere il cibo "manche a parlarne..." beh... credo sia stata la soluzione giusta! Manche a dirlo che io questa sera ho diviso con lui uno ma poi lui ha fatto il bis...  







le Creme...
In plurale perché devono essere due, Francesca ci ha detto che ne voleva due di sapori per i cannoli e qui mi sono liberalmente divertita!




ingredienti per la crema di zucca e rum:
175 g di zucca cotta in forno (peso già pulita e cotta)
75 ml di latte + altri 3 cucchiai
3 tuorli
3 cucchiai di maizena
1 cucchiaio e mezzo di zucchero
1 cucchiaio di rum


Frullare la zucca il più finamente possibile, magari con un paio o tre cucchiai di latte per facilitare il minipimer. 
In un pentolino scaldare il latte con lo zucchero e portarlo al punto di ebollizione ma senza farlo bollire, e così quando lo zucchero si è sciolto versate la purea di zucca, mescolate bene e portate di nuovo al punto di ebollizione. 
A parte, in una ciottolina sbattete le uova con tre cucchiai di latte e i tre di maizena, fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. 
Togliete il pentolino del fuoco e versateci la cremina di uovo. Non smettete di mescolare con una frusta, e una volta tutto amalgamato portate di nuovo sul fuoco e cuocete (sempre mescolando vigorosamente) fino quando non comincia ad addensarsi. 
Togliete dalla fiamma, aggiungete il rum e mescolate ancora un attimo, poi versate in un contenitore fino quando non sarà del tutto fredda. 
Una volta raffredata conservate in frigo, per almeno una ora, in modo di farla rassodare bene e poi procedere a riempire i cannoli


Crema di melanzana, castagne, cioccolato e baileys
100 g di melanzana (peso già cotta, in microonde)
100 g di castagne bollite
100 ml d'acqua
30 g di cioccolato fondente
75 g di zucchero
1 cucchiaio di baileys

In un pentolino scaldate l'acqua e lo zucchero, quando questo si è sciolto versate la melanzana ridotta a pure e le castagne trittate molto finemente (si schiacciano con facilità una volta bollite). Fatte andare a fuoco basso e mescolate spesso finche l'acqua si sarà consumata e sarà diventata una crema densa anche se grumosa. Aggiungete il cioccolato e amalgamate. Versate il bailys, mescolate e togliete dal fuoco. Trasferite nel frulatore a immersione e frullate finche ottererte una crema con la consistenza adatta per riempire i cannoli. Trasferite in un recipiente con coperchio e reservate nel frigo per almeno mezzora.
una vota fredde le creme, versatele su due sac a poche, ognuna con la loro crema e riempite i cannoli, facendo atenzione a non rompere prima del tempo la selicata striscia di sfoglia che li unisce. 





Con questi cannoli partecipo alla 68 sfida dell'MTC. 
Una dolce e gustossa sfida della tanto dolce Francesca degli occhi blu!!!! 
(posso dire che mi sono fatta un cannolo in due per te?!! )



















5 commenti:

  1. Tu sei un vulcano ed è impossibile non essere contagiati dalla tua gioia, dal tuo sorriso e genialità
    Golosi questi cannoli quello con la crema alla zucca forse lo preferisco, buonissima la sfoglia che anch'io ho mangiato da farcire
    Grazie 😉😘

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  2. Post bellissimo, carico di esperienza, sapienza, creatività, dolcezza, gioia e serenità. Da chi avrà preso questo Post? A chi assomiglia? Mi ricorda qualcuno a caso... sei tu tesoro. �� un abbraccio da.......la bambinaaaaa. Hihihihiho

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  3. Belle le foto buonissimi i cannoli con questa crema alla zucca che mi fa una gola! Ce l'ho fatta anche a fare i cannoli anche se ho temuto parecchio. Spero in qualche commento per capire se anche i miei sono piaciuti....

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  4. Mi è successa esattamente la stessa cosa: ho continuato per giorni a spiluccare pezzetti di sfoglia (non contenta di aver fatto 40 cannoli, ho cotto il pezzo di sfoglia rimasto), continuando a ripetere a me stessa che, secondo l'ultima moda, il burro è l'ingrediente più amato e osannato del momento. Fino a prova contraria, sigh! Che bel post, cannoli in primis!!!

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  5. Mai io amoti,molto molto. Il tuo post è poetico, pieno di verità e profondità. I tuoi cannoli sono bellissimi e gustosi, il tuo guizzo creativo è impareggiabile. La tua maestria in cucina e la tua capacità empatica anche. Grazie Mai,di cuore, per tutto

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