venerdì 28 novembre 2014

MUFFINS al caffè,con cuore al caramello salato (e cresta di mais...)


El coronel no tiene quien le escriba…


ed invece, é così bello sapere che da qualche altra parte dal mondo c'è una persona, due , tre, cinque,  cento che ti pensano, che ti scrivono, che condividono con te emozioni, allegrie, tristezze, speranze e tante ricette!

e si… ricette...

Antipasti meravigliosi che ti tirano su il morale. Oppure dei primi, così gustosi che ti danno la forza per superare qualsiasi prova, poco o tanto dura che sia… per non parlare dei dolci, ma per questi ci vuole precisione. Io non sono fatta per i dolci e anche così devo dire che grazie a molti di voi mi sono "addolcita". Certo è la magia dello "scrivere", sia su carta, sui muri, sui vetri… sui blog, è una gran bella cosa!

Come questo MTC che ci propone la Francy, di burro e zucchero, (vincitrice della scorsa sfida con la sua magica lasagna), che questo mese ci ha invitato a riempire gli scaffali delle nostre librerie di muffins! 

Almeno, io l'ho immaginato così:  al posto di libri, ci saranno questi pafutosi e saporiti muffins. Ma tanti!!! E tutti diversi, tutti speciali che ad ogni morso ti sembra di rivivere le pagine di quel libro, quella storia, poesia o racconto che porti nel cuore. O sentire nitidamente le parole di quella canzone che ti emoziona. 

Riesco a spiegarmi? Se mi capite siete dei miti!

Per dire... mi piace pensare che quello che è stato scritto possa rimanere indelebile per sempre.

E questo MTC rimarrà come uno di quelli più belli, perché ci da la possibilità di creare un "nostro" muffin, ispirato a un testo che ci fa emozionare!
E a me succede con Gabriel Garzia Marquéz. Ho scelto "Nessuno scrive al colonnello", una storia che può sembrare triste ma che non lo è affatto. Almeno per me.
A misura che scorrono le pagine scopri nei personaggi una ironia e una dolcezza quasi dell'altro mondo, e una semplicità e povertà tanto grande come lo è lo spirito del Colonnello… Se avete letto 100 anni di solitudine potete capire fino a che punto, la realtà e la fantasia, sembrano tutt'una. 

Ambientata in un paesino della Colombia questa é la storia di una coppia già anziana, che vive nelle più assolute ristrettezze aspettando che prima o poi arrivi "la lettera" con la pensione del colonnello. In tanto però c'è il gallo, quello ereditato da suo figlio morto poco tempo fa e che per poter sfamarlo, si privano della loro razione di mais, e si vedono obbligati a vendere ogni cosa che hanno in casa, aspettando il giorno che quel gallo diventerà vincitore nel combattimento di febbraio… in tanto siamo a ottobre e il colonnello si trova in cucina con il barattolo del caffè praticamente vuoto. Non importa, basterà per sua moglie, lui le dirà che l'ha già bevuto….

Brava Francy! Questo è il tuo momento, non vedevo l'ora che vincessi quei due "spadoni!" 
Ecco il mio muffin per te! Semplice, al caffè, con un cuore dolce e morbido con quel punto d'ironia che può dare il sale. E su tutto non può mancare il mais, in questo caso trasformato in cornflakes, perché il gallo vuole anche la sua parte, e siamo soltanto a novembre...!




MUFFINS al caffè 
con cuore al caramello salato
(e cresta di mais...)





Ingredienti per 8 muffins:

185 g di farina 
2 uova
75 g di zucchero mascobado
75 g di zucchero semolato
70 ml di caffè (di moca)
5 cucchiai di latte
100 ml d'olio di mais
2 cucchiaini di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato 

(più 3 cucchiaiate di cornflakes per la finitura)


per il caramel o salato:
175 g di zucchero semolato
50 g di burro
225 ml di panna vegetale
5 g di sale 



Preparate la crema al caramello salato. In un pentolino, a fuoco basso, versare un terzo dello zucchero e  quando questo comincia a caramellare mescolare e aggiungere un altro terzo dello zucchero. quando anche questo comincia a caramellare, mescolare e aggiungete il restante. Mescolare ogni tanto fino che diventa un caramello omogeneo. Versate la pana calda (non bollente) e il salee amalgamate, poi aggiungete il burro e retinate dal fuoco continuando a mescolare. trasferite in un mixer o minipimer  in modo di ottenere una crema liscia. poi versare in un baratolino di vetro e  una volta si è raffreddato riporre nel frizer per un'ora.







Preparare il caffè e poi fate raffreddare.
accendere il forno e ungere con olio degli stampi al silicone.
In una ciotola setacciate la farina con il bicarbonato e il lievito.
In un'altra ciotola mescolate per bene i due zuccheri, l'olio e il caffè e il latte.
Poi versate i liquidi nel seco e amalgamate velocemente. riempite metta delli stampi e versateci un cucchiaino bello pieno di crema al caramello. Finite di riempire e spolverate con dei cornflakes e condite un filo di caramello salato, infornate a 180 ° per 25/30 minuti.
come sugerisce la nostra Francy, fate sempre la prova dello stechino!


note:
per i muffin e cake salute prendo spunti di un libro comperato scontato che mi è tornato molto utile Cakes dolci e salati dell Ilona Chovancova 





Grazie Francy ed Alessandra, questo per me è stato un dolce e affettuoso piacere!


martedì 25 novembre 2014

CANEDERLI radicchio&speck


Se vi dico da quanto tempo che li volevo fare…. i canederli!
E ci è voluto Antonieta della Trapola golosa e il The recipetionist di Flavia per che mi decidesse, ma ho fatto bene.
Come sempre, è un piacere visitare questi blog fantastici che magari per un motivo o un'altro non riesci a passarci a gustare e commentare tutto quel "bendicibo" che gira sulla blogosfera culinaria… ma Grazie al geniale contest di Cuocicucidici abbiamo la possibilità di scoprire ricette e persone stupende, e questo mese per me lo è stato Antonieta e i suoi canederli con radicchio e speck, avvolti in questa panna vellutata, la sua ricetta la trovate qui, la mia proposta qua sotto.

CANEDERLI radicchiospeck


Ingredienti per 4 (12 canederli)

250 g di pane casareccio
250 ml di latte
100 g di speck
2 uova
salvia e prezzemolo
scalogno e cipolla
panna fresca
1/2 radicchio
sale e pepe
farina e pangrattato qb
olio evo 
burro
1 spicchio d'aglio


Non avendo il pane casereccio raffermo ho pensato bene di tostarlo (non so cosa mi sia passato per la testa...) e non bastandomi ci ho sfregato con uno spicchio d'aglio sopra ogni fetta. Poi ho fatto come è spiegato da Antonietta ed è andato tutto liscio:
Tagliate a dadini il pane e copritelo con il latte tiepido.
In una padella rosolate l’olio con lo scalogno tritato finemente, aggiungete lo speck tagliato a dadini e rosolare, brevemente e a fiamma dolce.
Unitelo all’impasto del pane, aggiungete le uova, la salvia fresca e il prezzemolo tritati finemente, aggiustate di sale e pepe e amalgamate con le mani per schiacciare il pane, facendo attenzione a non ridurlo in poltiglia, altrimenti risulta gommoso. 
Se è molto morbido regolare con un po’ di farina e pangrattato.
A questo punto formate delle palline rotolandole tra la mani e adagiarle su un piatto, meglio se è spolverato di farina. 
Calarle in acqua salata in ebollizione e far cuocere per una decina di minuti.
Nel frattempo, in un tegame rosolate nel burro la cipolla tritata finemente, aggiungere il radicchio tagliato a strisce sottili e infine la panna; regolare di sale. Scolare i canederli con una schiumarola, passarli nel tegame con la salsa al radicchio e mantecare brevemente. Servire spolverando con altro pepe.





note:
1. ho sostituito l'erva cipollina con la salvia perché l'associo da sempre allo speck (non chiedetemi perché ma è così)

2. ho aggiunto lo spicchio d'aglio perché è stato quasi come un istinto involontario, come se stese condendo una bruschetta, e devo dire che in questo modo non è stato invasivo per niente, anzi magari ci dovevo andare più pesante e invece di uno spicchio usarne due... di sicuro lo faccio la prossima volta!

3. per formare le paline dei canederli non ho dovuto usare la farina, ma ho aggiungo del pane grattugiato, quello ricavato dalle croste del pane che ho messo da parte dopo tostarlo, perché mi erano sembrate tropo dure e abbrustolite ma come ben dice Antonieta, il pane non si butta mai! Anzi, a casa mia non si butta via nulla, con giudizio chiaro...




Grazie Flavia ed Antonietta! E stato un piacere!!!