domenica 30 gennaio 2011

Lo SGOMBRO che non ingombra... anzi!




Questa volta mi sono fissata con il cavolfiore e andando a visitare lo "ziopiero con i suoi pasticci " l'ho vista! La ricetta che aspettavo. Qualcuno dirà "stranna, vanale, non sembra niente di che", ma vi assicuro che fa furore a tavola! 
Già fata un paio di volte, e sempre lo stesso risultato: "Ancora! C'è ne ancora!?"

E bene, leggevo la storia di come è nata questa ricetta nella mente dello ziopiero, e mi veniva da ridere per come legava le situazioni e ne usciva questa combinazione! Che tipo...!
Ho visto che a casa avevo gli ingredienti, in fondo era facile, sbrigativa, la provo siii!
Ma in vece non avevo tutto... niente lumache, avevo le conchiglie però (e mi sono consolata pensando che potevano essere parenti...)  E poi in questo modo ho trovato un utilizzo decente a quella bella scatoleta di sgombro presa in Spagna questo natale. Sapete, a volte lo faccio, vedo un baratolo che mi piace o una scatola con dei loghi fantastici o colori geniali e lo compro, non importa quello che contiene, deformazione professionale? 

VERSIONE CONCHIGLIA (e cavolo bianco)


















ingredienti
1 cavolfiore
3 carote medie
1 scatola di sgombro (al olio di oliva)
curry a piacere
...e la pasta? Io ho collaudato le conchiglie e le eliche grosse

Fare a cime il cavolfiore, lavare e bollirle. Mentre, in una padella con del olio extra vergine rosolare la carota, pelata e tagliata a fette e poi a metà. Togliere il cavolo una volta cotto e tenere da parte l'acqua di cottura utilizzandola per cuocerci la pasta. 
Saltare il cavolfiore nella padella insieme alla carota, schiacciarlo un pò e aggiungere il curry a piacere. Di seguito versare lo sgombro(*), privo del olio, amalgamare e spegnere il fuoco. condirci la pasta e... da provare!


VERSIONE ELICA (e cavolo verde)


















(*Lo sgombro riduce il colesterolo, stimula il sistema inmuntario, ha effetto antiinfiamatorio, rinforza la mente, rende le arterie elastiche, e... un altro migliardo di cose in più!
...ecco che adesso lo SGOMBRO non ingombra... anzi!



sabato 29 gennaio 2011

TORTELLINI d'insalata, patate e pecorino

Vi è mai capitato di prendere più insalata di quella che riuscite a mangiare? Di quella già tagliata e lavata, pronta da servire, quella che se non la mangiate entro 2 giorni va a male?
...e beh, io ne ho presso due buste. Avevo ospiti, tanti, e poco tempo per fare la spesa e pensare al menù! Così l'insalata era l'ultimo dei miei pensieri, (purtroppo, d'inverno succede sempre così... l'insalata la apprezzo di più quando arriva il bel tempo). 
E bene... di colpo la vedo, era lì, tutta bella confezionata che mi faceva l'occhiolino, con delle foglie di colori diversi, almeno di 3 tipi...  niente, l'ho pressa!
La cena è andata benissimo, tanto che nessuno aveva spazio per la povera insalata!

Logicamente l'indomani c'era insalata a pranzo e a cena, e una volta finita la prima busta, ho guardato l'altra con faccia di sfida:
"io cruda non ti mangio, ti salto in padella."
E così è stato, con un pò di porro e una patata la mia insalata è diventata il ripieno dei miei primi tortellini!
Ma quanto mi piace la pasta fatta a mano!!!! Questa volta ho tentato e mi sono azzardata con il tortellino...



















Per la pasta
200 g. di farina
acqua e sale q.b.


Ripieno
1 busta d'insalata variegata (già lavata)
1 patata media (pelata)
30 g. di pecorino grattugiato 
una manciata di porro trittato


Per condire
1 tazzina di latte di soia
1 cucchiaio del ripieno (messo da parte)
Una punta di curry



















Saltare tutto in padella con del olio extra vergine (insalata variegata, porro tritato e patata  grattugiata) salare. Una volta cotto trasferire in una fonte tenendone da parte un cucchiaio.
Aggiungere il pecorino e amalgamare. Il ripieno è pronto!


Per la pasta, impastare la farina con l'acqua e del sale. Stenderla (io ho la macchina a manovella!) 
1 fare del quadrati 8 x 8 cm. e mettere un pò del ripieno al centro (foto 1)
2 piegare a metà creando un triangolo (foto 2)
3 passare la ruota taglia pasta per sigillare (foto 3)
4 piegare le due punte più esterne del triangolo e attaccarle (foto 4)


Per condire, versare il latte di soia e il ripieno tenuto da parte in un recipiente e frullare, in una padella fare addensare e aggiungere del curry, mentre, in una pentola con dell'acqua bollente cuocere i tortellini. Escolarli e condire! 

giovedì 27 gennaio 2011

Sformato di MIGLIO che è meglio!

Così, di corsa, una foto col telefonino e via... (grazie Kiara), ma vale la pena farvi vedere quello che ho mangiato oggi a pranzo in ufficio... !
Facile da fare, sano, anzi sanissimo! Miglio alla zucca, con broccoli e funghi porcini saltati in padella. L'effetto sformato è semplicemente effetto "schiscetta" ma fa la sua figura!




















Serve:
miglio
zucca
porro
broccoli (cotti)
porcini (sotto olio)
sale

Come preparare un risotto... in una pentola con del olio, ammorbidire il porro e la zucca a pezzettini, versare il miglio(*) lavato precedentemente, amalgamare e coprire con abbondante acqua calda, mescolare ogni tanto e controllare di sale. La cottura sarà più o meno 20 minuti, se serve aggiungere, dell'acqua.
Lasciare riposare. Mentre in padella saltare pezzettini di funghi porcini (i miei erano sotto olio, buonissimi... regalo natalizio!) e dei broccoli già lessati.
Prendere un recipiente, in questo casi una "schiscetta" e versare sul fondo gli ingredienti saltati in padella, sopra versare il miglio e sopra ancora del parmigiano grattuggiato! Una volta si serve, al capovolgere viene questa bontà... oggi sono molto sodisfatta anche perche la mia "sore" ha detto: Siiiii!


(*Il miglio è un cereale molto antico, originario dell’Asia Centro orientale non contiene glutine! Ottimo  per chi soffre di acidità di stomaco (è l’unico cerale ad "effetto alcalinizzante")
E molto importante che prima di cuocere il miglio, venga lavato, molto e con acqua fredda, e dopo va passato in un colino a scolare. 


 

domenica 23 gennaio 2011

Pappardelle BROCCOLI e SEMI

Le trovai sulla mia scrivania dell'ufficio, intorno le feste di Natale. Come per magia, sono apparse lì davanti il mio mac, senza un biglietto, senza nessun indizio... chi era stato l'anima gentile di quel bel gesto? Ero emozionata, come se di un ammiratore secreto si trattasse. Non erano fiori, ne gioielli, ne profumo, ma ben si due pacchi di pasta integrale della mia marca preferita!
Allora pensai a qualcuno che mi conosce bene, che sa dei miei gusti, e dopo un pò di domande qua e là arrivai all'ufficio della mia "sore" (la mia collega delle polpette mele&curry)...

Queste pappardelle, le ho conservate per una giornata speciale ma poi ho capito che c'è sempre qualcosa di speciale, e che quando entro in cucina (casa nostra è quasi un open space...!) la voglia di creare e sorprendere mio marito e me stessa, è più forte di tutto! 
Tra i fornelli sono felice, ed essere felice e fare felice a qualcuno è molto speciale!!!!!

Pappardelle integrali (Garofalo) 
Broccoli 
olio extra vergine
50ml. panna vegetale
sale

Fare bollire o cuocere al vapore i broccoli, separandolo in cime piccole.
Tostare in una padella i semi di girasole e metterli da parte.
Cuocere la pasta, 8 minuti, il tempo di scolare i broccoli e farli saltare in padella, poi aggiungere la panna vegetale. Scollare la pasta e amalgamarla ai broccoli, aggiungere metà dei semi mescolare e servire con l'aggiunta di altri semi sopra!
Perche no, un pò di parmigiano grattugiato!

 

sabato 22 gennaio 2011

...{ I EDIT YOU ! }



Questo post e per ringraziare e fare i complimenti a Barbara 
di Barbara Photography  
...ispirata dalle e-mail che riceveva con domande sulla post- produzione, sui filtri colore e quant'altro, ha pensato ad un' iniziativa strepitosa!... I edit you  
Io ci partecipo!!!






sabato 15 gennaio 2011

filetto di SALMONE in crosta

Come succede di solito, quando vado al mercato, impazzisco con i profumi e i murmugli della gente e le cantilene dei venditori ambulanti.
Giro, come se fosse posseduta, intorno le bancarelle di frutta e verdura, quelle dei formaggi e salumi e i pescivendoli... e questa volta mi sono innamorata delle mazzancolle e i filetti di salmone! 
Ed è vero che il colpo di fulmine è rischioso, che la vista e l'olfatto non è tutto, ma sono molto impulsiva e testarda e quando qualcosa mi piace, mi piace!



















serve...
1 rottolo di pasta sfoglia
400 g. filetto di salmone
1 patata grande
7 mazzancolle
porro a rondelle
semi di sesamo e di papavero
un cucchiaio grande di zucchero di canna
 un goccio cognac
 olio extra vergine
sale


Pelare le mazzancolle, togliere la pelle dal salmone.
Pelare anche la patata e tagliarla a fette sottili da 5mm più o meno, rosolarle in una padella con l'olio fino che sono cotte dentro e dorate fuori.
Nella stessa padella, se serve aggiunger altro olio, cuocere il porro tagliato a rondelle poi agiungere le mazzancolle, scottarle e versare un goccio di brandi, sfumare e versare lo zucchero e caramellare ancora per 2 minuti e mettere a parte.
Sempre nella stessa padella, approfittando il caramello, scottare, ma pocco, il filetto di salmone d'una parte e da l'altra. Io ho diviso il filetto in due per essere più comoda dopo ad avolgere la sfoglia.
















Aspettare che tutto sia tiepido, non caldo, o si rischia di bucare la sfoglia! 
A questo punto stendere la sfoglia su una placa da forno, posizionare uno strato di patate, un altro di mazzancolle e porro e sopra il salmone. Chiudere la sfoglia e untare con del'olio in tal modo di cospargere e fermare i semi di sesamo e papavero. infornare per 20 minuti fino che la sfoglia è quasi dorata.
(Il mio forno è di quelli tradizionali, senza ventola, così, per dorare utilizzi un pio di minuti il grill...)



Questo rottolo può essere un secondo e perchè no come finger food!
Vorrei presentarmi anche con questa ricetta salmonata al contest "il signor Salmone di La renna in cucina !  



venerdì 14 gennaio 2011

involtini di VERZA

Sempre nel tema della Verza (VERZAtile ) Un'altra ricetta che mi girava per la testa erano gli involtini di verza, gli immancabili, perchè con una verza cosa si fa di solito? Gli involtini! Ma ripieni di cosa? 

Di carne? No... 
Di pesce? Mmmmmm... non male, mah... se invece ci fosse il riso? Siiii! Riso, riso al gorgonzola con le noci? Proviamo... 
Così mi sono messa a trafficare ai fornelli, volevo fare una teglia che ricordasi i cannelloni, con della besciamella, e gratinati al forno, ma a casa non c'era neanche l'ombra del latte, allora ho pensato di fare un sugo al pomodoro e gratinarli comunque. 


Il risultato?...va beh, non sembravano i "cannelloni della domenica" ma hanno fatto la sua bella figura!


















8 Foglie di verze (cotte al vapore o bollite)
riso (5 tazzine)
gorgonzola dolce
40 g. di noci
parmigiano grattugiato 
porro
75ml passata di pomodoro
olio d'oliva
Brodo vegetale qb
vino bianco

Cuocere le foglie di verze al vapore o bollire per pochi minuti.
Preparare un risotto semplice cuocendolo il riso in una pentola con un filo d'olio, tostarlo un pò e sfumare con del vino bianco coprire con il brodo e procedere come un risotto normale. Tritare le noci e verso fine cottura incorporarle insieme al gorgonzola e una noce di burro. 
Il risotto deve essere al dente visto che poi va gratinato.

Preparare il sugo. Rosolare in padella il porro con dell'olio, aggiungere il pomodoro e un pò di zucchero.

Stendere le foglie di verza e disporre su ogni una un pò del risotto, condire con del parmigiano e arrotolare. Disporre gli involtini in una pirofila, coprire con il sugo e cospargere con del formaggio, infornare per 20 minuti.







































Non vedevo l'ora che arrivasi il giorno 13, per potere partecipare, con questi involtini, 
al contest di MTC di gennaio! 
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martedì 11 gennaio 2011

TORTA Pere e cioccolato

Ma si... era ora che vi presentasse una mia torta: La signora pere e cioccolato.
Era da tanto tempo che non la facevo... ed è stato bello fare colazione la domenica con il profumo di cioccolato e zucchero caramellato in tutta la casa (premetto che la casa è piccola!)
Questa è una di quelle torte che io chiamo fresche, perche quando dai un morso senti quanto è morbida grazie alla frutta che c'è dentro!



















350 g. di farina 
300 g. di zucchero
25 g. di cacao amaro
25 g. di gocce di cioccolato
3 uova
3 pere abate  
200 ml. di olio vegetale
100 ml. di succo di pera
1 cucchiaio di rum
una bustina di lievito
un pizzico di sale
(+ burro e farina per preparare lo stampo e zucchero di canna per caramellare)
Per la copertura:
275 g. di cioccolato fondente
75 g. di burro 
e 3 cucchiai di acqua 

Lavare e pelare le pere, 2 farIe a pezzettini, l'altra pera affettarle in modo di ottenere un bel pò di cerchi per foderare la parte superiore della torta, passare queste fette in padella con dello zucchero e caramellare, metterle da parte.
Mischiare le uova, lo zucchero, il succo di pera, l'olio e il rum, amalgamare fino ad ottenere un composto liscio. Con l'aiuto del setaccio aggiungere la farina mischiata al lievito, e il cacao, infine il pizzico di sale e mischiare bene. 
Versare metà dell'impasto nello stampo, imburrato e infarinato, coprire con i pezzettini di pera e versare ancora il resto dell'impasto. Infornare a forno caldo, cuocere a 180° per 50 /60 minuti (dipende del forno, il mio non è ventilato) controllare però prima di sfornare.
Una volta tolta del forno lasciare raffreddare su una graticola. Preparare la copertura di cioccolato: in un pentolino con 5 cucchiai d'acqua sciogliere a fuoco basso, il cioccolato grattugiato . Togliete dal fuoco, incorporate il burro a pezzi e amalgamare. Ricoprire la torta e decorarla con le fette di pera caramellate... 




...questa fetta è per voi!



lunedì 10 gennaio 2011

Pici SALMONE e mela

Ho scoperto una nuova pasta, nuova per me ma sicuramente a voi conosciuta.
Sono i Pici , tipici senesi "... l'antica pasta di semoll di grano duro, trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a bassa temperatura...", così c'è scritto nel pacco di pasta ricevuto questo natale. 
C'era scritto anche, che ci vogliono 22 minuti di cottura, e devo dire che anche questo è stato un'altra scoperta, ti dà proprio il tempo giusto per preparare il tavolo e il sugo per condirla! Di solito si condiscono con del sugo di verdure o carni, ma io ho provato proprio tutta un'altra cosa. Un sugo facile, veloce ma che vi assicuro, vi lascia il palato allegro e il cuore soddisfatto: mela, porro e Salmone affumicato



Il salmone affumicato ha un sapore forte, deciso e inconfondibile e sicuramente capace di prevalere su qualsiasi altro condimento che aggiungiamo, la mela però lo addolcisce e il porro lega l'uno con l'altro. Mio marito era un pò incredulo a questo accoppiamento, ma dopo 3 secondi ci ha ripensato (ricordandosi del pollo con le pere o dello stufato al cioccolato...) e poi, dopo 22 minuti ha esultato! 


Pici
200g. salmone affumicato
1 mela gala 
porro tritato 
100ml di panna vegetale
vino bianco (1 tazzina)
olio extra vergine


Mettere a cuocere la pasta (22 minuti). Preparare il tavolo!
In una padella grande con dell'olio dorare il porro, aggiungere il salmone a pezzettini e per ultimo la mela. Versare il vino, poi la panna, fare addensare e spegnere il fuoco. 
Scollare la pasta e versarla nella padella con il sugo, amalgamare e servire! Successo garantito!

Con questo piatto mi presento al contest "il signor Salmone " di La renna in cucina !  


giovedì 6 gennaio 2011

POLLO con le PERE

Il 6 gennaio! 
E sempre una grande festa da noi, i Re Magi ! (non esiste la befana)
Comincia tutto la notte del 5 gennaio, se sei stato bravo durante l'anno i Re Magi passano mentre dormi e ti portano i regali che hai chiesto nella lettera. 
Questa notte vai a dormire presto, magari anche tropo presto per i tuoi gusti, sei troppo emozionato! Niente, non hai sonno, ma sai che non puoi aprire gli occhi e così fai finta che dormi! 
L'emozione ti fa sentire i passi o intravedere delle ombre che si agirano per casa. Sono loro Melchior, Gaspar i Baltassar, sono l'oro sicuro! AAah si, ma io sono soddisfatta, sono stata molto brava tutto l'anno e poi, ho lasciato un bicchiere di acqua e del pane col cioccolato per i cammelli, tutto nel davanzale della finestra. Perchè lo sapete? I Re Magi viaggiano in cammello e arrivano da per tutto, ma povere bestioline sonno tanto stanche! 
La mamma poi, mi fa lasciare sempre una mia scarpa nella finestra, così se i cammelli sono contenti me la riempiono di caramelle!!! Che fortuna che ha mio fratello maggiore lui si che ha una scarpa grande...
Ma nooooo... mi sono addormentata ed è già mattina! 
La stanza è piena di regali e paloncini! Ma come avranno fatto questi Re? Sono veramente magici...!
Ore a scartare regali e a giocare! Ricordo la volta quando mi hanno portato quella fantastica cucina (anni dopo ho saputo che era stata fatta da mio papa e decorata, come no, da mia mamma!) ci ho giocato per anni come se fosse l'unica cosa che avevo al mondo! Volevo imitare i grandi in cucina e preparare pure io il pranzo del 6 gennaio!... 


...La tavola è bandita con le pietanze più golose!!! Anatra con l'ananas, vitello al cioccolato, pollo con le pere dolci, patate al forno col rosmarino, verdure cotte, pasta fredda con le vongole, insalate del horto del nonno condite con i suoi miscugli speciali! 
E poi...? Il "Tortell de reis "!
Ma quanto mi piace il giorno dei Re Magì!!! 



















Serve...
un pollo non strano (1k 1/2)
cannella, chiodi di garofano, noce moscata, alloro
3 spicchi d'aglio
1 cipolla
1 bicchierino di brandi
olio extra vergine
sale
3 pere abate grosse
5 cucchiai di zucchero
1 bicchiere d'acqua


In una pentola, molto, ma molto capiente, ho messo il pollo* a pezzi, con 3/4 di un bicchiere d'olio, la cipolla a spicchi, l'aglio e tutte le spezie, insaporire per una mezza ora girando ogni tanto. Bagnare con il brandi fare sfumare e coprire col coperchio, cuocere per 1ora, girare ogni tanto e se fosse necessario bagnare con del acqua. Mentre pelare le pere e farle a spicchi. In un pentolino preparare dello sciroppo con del acqua e dello zucchero e sciroppare gli spicchi di pera. Controllare che il pollo sia morbido del tutto, già ben cotto e incorporare le pere, altra mezza oretta più o meno, fino che non vediamo che le pere cominciano a sciogliersi e il pollo è dorato extra morbido... non aggiungo altro!


*proveniente dalla cascina, ci vuole più tempo a cuocere, un totale da 2 a 2 ore e 1/2...