venerdì 8 settembre 2023

ARROZ MORAO paella di barbabietole, cipolla rossa e vino rosso

Se pensi che fare una paella da PF* sia un lavoraccio… che ci voglia troppo tempo a prepararla, troppi sbatti, troppo costosa, tanto che poi ti passa la voglia di farla… Beh, ti do la buona notizia: 

Questa paella che vedi qua sotto, è una bomba di bontà, si fa in poco tempo, con pochi ingredienti ed è spaziale. non solo a vederla ma sopratutto a gustarla “es mas que buena, es buenisima”!!!

Se mi sono innamorata di questa paella (“così strana” direbbero i miei nonni) sappiate che il responsabile è  @cook_my_books con il libro “PAELLA” di Omar Allibhoy, sempre con ricette convincente e che mi riportano ale mie radici… magari perciò ho scelto una delle paellas più “terrose” del libro, come dice proprio l’autore!


Solo una premessa, devono piacerti le cipolle rosse e le barbabietole (come ad Omar e a me), ma anche se sei di quelle persone che hanno dei pregiudizi riguardo le rape rosse, ti direi di provarla lo stesso perche sono convinta che ti piacerà.


ARROZ MORAO

PAELLA di barbabietole

cipolla rossa e vino rosso




Ingredienti per 4

Preparazione 20 minuti / Cottura 35 minuti


1,6 litri di brodo vegetale

0,4 g di zafferano

120 ml di olio extravergine di oliva

300 g di barbabietola rossa, tagliate a pezzi grandi

2 cipolle rosse, tagliate a spicchi

6 spicchi d'aglio, tritati finemente

1 cucchiaino di paprika dolce affumicata

1 pomodoro, grattugiato

400 g di riso per paella spagnola

(Arborio, Vialone Nano e anche Carnaroli)

175 ml di vino rosso

Qualche rametto di timo

Sale e pepe a piacere



Versare il brodo vegetale in una casseruola a fuoco basso e sbriciolare lo zafferano. Mantienerlo caldo sul fuoco più basso.

Scaldare l'olio d'oliva in una padella per paella a fuoco alto e aggiungere la barbabietola e la cipolla rossa. 

Friggere per 8 minuti fino a ottenere una bella caramellizzazione. Condire con sale.

Aggiungere l'aglio, seguito da vicino dalla paprika e dal pomodoro grattugiato, e cuocere per circa 2 minuti fino a quando l'olio inizia a separarsi dal concentrato di pomodoro. 

Aggiungere il riso e mescolare per un altro paio di minuti, assicurandosi che tutto il riso sia ricoperto dall'olio. 

Versare il vino rosso e farlo sfumare completamente.

Aggiungere il brodo caldo nella padella e mescolare bene per distribuire uniformemente il riso. 

Aggiustare di pepe e aggiungere i rametti di timo. 

Assaggiate il brodo e regolate il condimento se necessario. 

Cuocere a fuoco alto per 10 minuti, abbassare la fiamma al minimo e cuocere per altri 9 minuti, senza mescolare. Lasciare riposare fuori dal fuoco per 5 minuti prima di gustare.






note

* PF = porca figura ;) come dice la mia cara an_old_fashioned_lady



giovedì 13 aprile 2023

ESQUEIXADA di BARCELONA - CULT RECIPES di STEPHAN MITSCH

La esqueixada è un tipo di insalata molto particolare. Il nome di questo piato viene dato dal modo in qui viene fatto a pezzi il baccalà (esqueixar sarebbe cpme dire stracciare o sbricciolare ma con le mani) ma come dice Stephan Mitsch nel suo libro BARCELONA potete anche tagliarlo a pezzetti. Questa è la seconda ricetta del cuore che ho ritrovato nel libro proposto per Cook_my_Books di questa settimana, sempre dalla super libreria di Alessandra Gennaro.

Questa pietanza si prepara con baccalà crudo dissalato e verdure varie, perciò io lo chiamo affettuosamente il la "tartare dei poveri" anche se adesso il baccalà non è tanto a buon mercato. 

A suo favore però, ha la velocità nel prepararlo, poi risulta molto rinfrescante è si è servito con qualche accorgimento puoi portare a tavola un piatto “povero” ma da tutto rispetto! 

Vi consiglio di accompagnarlo con del pane, io non posso  farne a meno. 

Poi, come molti altri piatti semplici e classici, l'esqueixada ha tante versioni, perche lo si prepara con qualsiasi verdura di stagione, soltanto due cose, aparte il baccalà, sono immancabili in quasi tutte le versioni, e sono il pomodoro e le olive nere. 



ESQUEIXADA

(Baccalà e insalata di verdure)





Ingredienti per 4

Preparazione: 15 minuti 

Tempo di marinatura: 30 minuti

300 g di pomodori

600 g di baccalà, dissalato, senza pelle né lische

1 peperone verde 

1 peperone rosso 

2 cipolle rosse

200 ml di olio d'oliva

4 cucchiai di aceto

150 g di olive nere, a cubetti



Tagliate i pomodori a dadini. Spremete l'acqua in eccesso dal bacalao e fattelo a pezzetti, stracciati o sbriciolati e conservate in frigo.

Tagliate i peperoni e le cipolle a dadini e trasferitele in una ciotola, condire con olio d'oliva e aceto e mescolate bene. Condite con sale e pepe nero macinato fresco e mettete in frigo per 30 minuti in modo di fare amalgamare bene i sapori tra di loro.

Comporre il piatto utilizzando degli stampi ad anello. Aggiungere una prima capa di pomodori, di seguito il bacalao. Coprite con le verdure marinate e premere delicatamente. Condite con la marinata e guarnite con le olive. Rimuovere gli stampi ad anello prima di servire.

martedì 11 aprile 2023

CROQUETAS di BARCELONA - CULT RECIPES di STEPHAN MITSCH

 CROQUETAS  DI FUNGI E DI SPINACI

Anche se una volta capita la ricetta le puoi fare di quello che vuoi, non c'è limite allìinventiva. Le croquetas tal e come le conosci non saranno mai più le stesse una volta assagi queste!

Questo mese, per Cook_my_Books, il libro scelto dalla libreria di Alessandra Gennaro è stato BARCELONA di STEPHAN MITSCH, vi spiego...

Sono poche le volte che leggendo un libro di ricette, che riguardano le mie radici, posso dire: 

“WOW! Anche a casa mia lo si fa così! “ 

E credetemi sono una “rompi” quando si tratta di gastronomia catalana…

Ma anche questa volta, Cook my Books, è riuscito a mi sorprendermi con questa meraviglia di libro, tanto da sentire quella nostalgia di casa di voler prendere le valigie e partire.  

Lo so che la voglia di vacanze ce l’abbiamo tutti, ma il bello di questa “libreria culinaria” è proprio quello di farti viaggiare assaporando i piatti da tutto il mondo.


BAR

CEL

ONA

Così mi piace descriverla!

"BAR" sta per i bar, proprio così, a simbolegiare la convivialità, la voglia di riunirsi a chiaccherare e bere insieme, stà anche per degustare tutte le pietanze in compagnia o pure per fare serata sapendo che ci sarà sempre un qualcosa di buono da mangiare mentre si brinda a qualcosa.

"CEL" que vuol dire cielo, e non soltanto quello che vediamo su di noi (pupo... adoro quella canzone...) ma simvolegia l'apertura e la libertà, non solo come esseri viventi ma anche come pensiero.

"ONA" e questa significa l'onda del mare, l'onda di una cità che è sempre sulla cresta di questa onda, aperta ma anche aventuriera, innovativa e sempre in prima linea.


E bene, dopo questa dichiarazione di amore (direte...) solo dire che Stephan Mitsch ci propone delle ricette fatte benissimo, in quello che sarebbe parte della monografia azzurra della serie "The Cult Recipes" come ci racconta an_old_fashioned_lady nella presentazione di questo libro.


Allora cominciamo questo giro di Barcelona con sicuramente le tapas. Una di quelle più rappresentative e che si adattano a tutti i gusti sono las croquetas. Ne esistono innumerevoli varietà ma la preparazione di base è sempre la besciamella, ciò le fa diventare morbide e scioglievo all’interno e croccanti fuori, diverse dalle croquetas che si fano altrove.

Ne sapeva qualcosa lo scrittore francese Alexandre Dumas il quale non ne poteva fare a meno di gustarle nei suoi viaggi in Spagna e ne ha lasciato testimonianza nei suoi scritti. 



CROQUETES DE BOLETS

Croquetas di funghi







PREPARARE L'IMPASTO DI FUNGHI

Burro per soffriggere

1–2 cipolle, tritate finemente

200 g di funghi porcini o misti tagliati a dadini

100 ml di vino bianco robusto

1 cucchiaio di prezzemolo riccio, tritato

Sciogliere il burro in una padella a fuoco medio. Aggiungere le cipolle e soffriggere fino a doratura. Aggiungere i funghi, alzare la fiamma al massimo e friggere. Condire il composto con sale e pepe nero appena macinato e sfumare con il vino bianco. Cuocere a fuoco lento per ridurre.

Rimuovere il composto di funghi dalla padella e scolarlo in un colino o su carta assorbente. Mescolare il prezzemolo e e tenete da parte da mescolare poi alla besciamella


Per la base della besciamella

100 g di burro

100 g (3½ oz) di farina normale (per tutti gli usi).

1 litro (35 fl oz) di latte intero

Noce moscata appena macinata

Sciogli il burro in una casseruola capiente a fuoco medio. Aggiungere e sudare la farina, mescolando. Fai attenzione a non farlo bruciare. Aggiungere gradualmente il latte, mescolando continuamente per evitare che si formino grumi. Condire con sale, pepe nero macinato fresco e noce moscata. Continuare a cuocere a fuoco lento per altri 15 minuti per addensare.

Aggiungere gli ingredienti aromatizzanti, in questo caso i funghi, e cuocere a fuoco lento per altri 5 minuti. Trasferire il composto in una ciotola. Coprire con pellicola trasparente e “mettere in frigorifero per diverse ore, idealmente durante la notte, per consentire al composto di rassodarsi.


FORMARE LE CROQUETAS

Per il rivestimento

2-3 uova

Briciole di pane

Abbondante olio d'oliva per friggere


Sbattere le uova in una ciotola poco profonda. Trasferire il pangrattato in un piatto fondo. Con una pallina da gelato dividere il composto di besciamella in palline di uguali dimensioni. Formate delle crocchette rotonde o ovali. Passate e girate le crocchette prima nell'uovo, poi nel pangrattato. Friggere in abbondante olio bollente, quindi scolare su carta assorbente.


VARIAZIONI

Le crocchette sono la base perfetta per molti aromi e ingredienti diversi, tra cui pesce (tonno o bacalao/baccalà), frutti di mare, formaggio, verdure e altro ancora. Evita di aggiungere troppi ingredienti a un particolare tipo di crocchette, altrimenti potrebbero rompersi. Per esempio In un'altra versione, come quella agli spinaci, la besciamella viene realizzata utilizzando l'ingrediente aromatizzante.


Ingredienti per una quarantina di polpettine:

200 g (7 oz) di spinaci inglesi surgelati

1 pizzico di sale

80 g di burro

2 cucchiai di farina normale (per tutti gli usi).

400 ml di latte

50 g di formaggio erborinato, sbriciolato

Per il rivestimento

2-3 uova

Briciole di pane o pane gratuggiato

Abbondante olio d'oliva per friggere


Cuocere gli spinaci in poca acqua salata per 5 minuti. Filtrare con un colino, scolare bene e strizzare l'acqua in eccesso. Sciogliere il burro in una padella a fuoco medio. Aggiungere gli spinaci e saltare brevemente. Mescolare la farina. Aggiungere gradualmente il latte, mescolando continuamente fino a quando il composto si addensa in una besciamella cremosa e verde. Togliere la padella dal fuoco e unire il formaggio sbriciolato nella salsa calda fino a quando non si sarа sciolto. Refrigerare per 12 ore. Formare delle crocchette, sbriciolarle e friggerle 


TEMPISTICHE

Preparazione: 45 minuti

Tempo di raffreddamento: 12 ore, meglio durante la notte | Tempo di frittura: 25–30 minuti


mercoledì 31 agosto 2022

Pere in conserva, con zafferano e macis per Cook My Books

Questa ricetta è tratta dal libro “Not Just Jam: The Fat Pig Farm libro di conserve, sottaceti e salse” di Matthew Evans. 

Le opportunità di sfogliare dei libri bellissimi e tutta grazie ad Alessandra Gennaro e le sue idee sempre geniali, come questo stupendo progetto del Cook My Books, che io simpaticamente chiamo CMB (deformazione professionale per abreviare i nomi)!

Questa settimana, il libro scelto ci ha fatto scoprire tanti modi di fare conserve, gellies, pickeld, marmelate, e salse varie. E la mia sorpresa è stato la facilità della maggior parte di queste, così quando ho visto la conserva di pere non ho potuto farne a meno di provarla, e posso dire che è magica!


PEARS WITH saffron & MACE





Ingredienti

per quattro vasetti per conserva da 750 ml


2 kg di pere

circa 4 cucchiai di zucchero

4 pizzichi di fili di zafferano

8 pezzetti di macis”


Lavate e sterilizzate vasetti.

Sbucciate le pere, tagliatele in quattro e tenetele in una ciotola capiente, piena d'acqua, per evitare che si scuriscano troppo mentre lavorate. 

Tagliate i torsoli e mettete le pere nei barattoli da conserva, cercando di farli oscillare l'uno nell'altro in modo che il barattolo sia ben pieno e compatto. 

Aggiungete 1 cucchiaio di zucchero in ogni vasetto, insieme a un pizzico di zafferano e dei pezzetti di macis. 

Riempi ogni barattolo d'acqua, fino a circa 1 cm dalla parte superiore. 

Sigillare i barattoli e metterli in una pentola o una casseruola alta che abbia il coperchio, dopo che i barattoli sono dentro versate l'acqua, in modo che arrivi almeno a tre quarti sui lati dei barattoli, oppure un pò di più.

Portate a bollore a fuoco medio coprite con il coperchio e abbassate la fiamma a fuoco lento, e cuocete per 35 minuti. 

Togliete il coperchio e, quando potete, togliete i vasetti dall'acqua.


Conservateli in un luogo fresco e buio, la dispensa va benissimo


... e dopo neanche un mese le ho provate a colazione su del "formaggio" fresco vegano.. TOP!



lunedì 28 febbraio 2022

CHOCOLATE FINANCIERS per il Club del 27

 ... ed è stato subito dipendenza!

Perciò, non fateli!!!!! E se volete rischiare e provare questa ricetta, beh... sappiate che mi offro volontaria per la causa, orami ho fatto fuori 14 di questi in solo due giorni, e non potete capire cosa si prova ad ogni morso. Non potete capireeeee!!!

Questo mese il club del 27 ha pensato bene di darci una spinta con tantissime ricette a base di chioccolato. Sono tratte da Everything Chocolate di America's Test Kitchen, e anche questa volta sono andata in confusione perché le avrei fatte tutte. All'inizio di ogni ricetta c'è il "why this recipe works", una piccola introduzione che spiega il perché della scelta di un ingrediente specifico, come in questo caso il caffè solubile che assieme al cioccolato fondente e il cacao dona una esperienza unica ad ogni morso. Anche la quantità abbondante di zucchero assieme alla farina di mandorle e la bassa quantità di farina normale li rende morbidissimi dentro con una textura umida e un pò croccanti nei bordi esaltando così l'abbinamento cioccolato/caffe.

Cosi tutto questo mi ha portato a scegliere i financiers perché possono sembrare piccole torte (di fatti in francese i financiers fanno parte del così detto "petit four" che si traduce letteralmente come "piccolo forno" e possono essere dolci o salati) ma non fatevi ingannare, perché uno tira l'altra! Anche io ho pensato, vedendoli così piccini che ne avrei mangiato uno al giorno e anche offerto alle mie amiche assieme al caffè o al the, e invece...

e invece nooooo! Li ho mangiati tutti io!

Per altre ricette cioccolatose vi consiglio di andare su Mtchallenge


CHOCOLATE FINANCIERS



Ingredienti per 14 o 16 financiers

125 g di zucchero

30 g di farina per tutti gli usi (00) 

1 cucchiaino e mezzo di caffè espresso istantaneo in polvere

½ cucchiaino di sale

70 g farina di mandorle 

25 g cacao in polvere con lavorazione olandese 

3 uova grandi 

80 g di burro non salato 

30 g di cioccolato fondente (io 80%)



Regolare la griglia del forno in posizione medio-alta e riscaldare il forno a 19°C. 

Preparare anche una sac à poche con punta tonda. 

Mescolare lo zucchero, la farina, il caffè in polvere e il sale insieme in una ciotola capiente. 

Setacciare la farina di mandorle con un colino e aggiungere nella ciotola con la miscela di zucchero, scartare eventuali pezzi grossolani che rimangono nel colino. Setacciare anche il cacao in polvere e mescolare per unire tute le polveri. 

Incorporare gradualmente gli albumi, fino ad ottenere un impasto ben amalgamato e lucido e mettere da parte. 

Sciogliere il burro e il cioccolato in un piccolo pentolino per circa 2 minuti e mescolando, (io li ho fatti sciogliere nel microonde, mescolandoli ogni tanto). 

Lavorare velocemente il cioccolato e il burro per amalgamarli e versarli, ancora caldi nell'impasto, mescolare bene fino a quando diventa liscio e ben incorporato.

Trasferire l'impasto in una sac à poche e lasciate riposare per almeno 10 minuti.

Ungere degli stampini per muffin con olio vegetale, se l'avette spray va bene lo stesso. 

Versare in ogni stampino da muffin (1 cucchiaio e mezzo di pastella) con la sac à poche.

Cuocere per 13 a 15 minuti, o fino a quando inserendo uno stuzzicadenti al centro del finanziere non esce pulito. Lasciare raffreddare nello stampo per 5 minuti e poi trasferirli su una griglia. 

Potete servirli sia caldi che a temperatura ambiente. 

In realtà si possono conservare per diversi giorni dentro una scatola di latta.... ma non succederà mai! Finiscono prima di mettere il coperchio alla scatola!!!





giovedì 27 gennaio 2022

Hummus cremoso in 3 versioni per il club del 27

NO, non ho abandonato il blog...e SI, mangio lo stesso, soltanto che sono pressa da mille altre cose. 

L'appuntamento però con il Club del 27 non me lo perdo mai (o quasi) e anche se non faccio sempre in tempo a publicare le ricette che faccio, ci tengo a seguire questo appuntamento perche scopro sempre cibi curiosi e interessanti e si possono sceglie ricette addate alle nostre necessità e gusti!

Questo giro è veramente stupendo perche le ricette scelte vengono tratte dal libro di Jenny Rosenstrach "The weekday vegetarians" sono come dice il tittolo vegetariane, ma con qualche alternativa sia vegana che ovnivora, ce ne sono per tutti i gusti.

Io ho scelto gli hummus in tre versioni, perche non potrei vivere senza e perche mi sono andati di lusso visto che la mia meal prep settimanale prevedeva almeno due salse per acompagnare le schisce di questi giorni.

Sul sito di MTChallenge trovate alcune delle ricette di questa autrice, rifatte da noi del Club del 27



HUMMUS cremoso 
in 3 versioni 

 


Ingredienti:

3 tazze di ceci cotti o 2 lattine, sciacquate e scolate 

½ tazza di tahini 

1 spicchio d'aglio grande, schiacciato e tritato grossolanamente 

il succo di 1 limone e mezzo 

½ cucchiaino di sale 

½ tazza di acqua ghiacciata 

Olio extravergine di oliva per condire


Frullare i ceci in un robot da cucina fino a ottenere un composto gonfio e pastoso. 

Aggiungere la tahina, l'aglio, il succo di limone, il sale e l'acqua ghiacciata. Lavorare fino a che liscio, aggiungendo altra acqua ghiacciata se necessario, fino a raggiungere la consistenza desiderata. 

Servire su un vassoio irrorato con buon olio d'oliva e condire con della paprika dolce e dei semi di sesamo tostati.


VARIAZIONI

Per l'hummus verde, aggiungere ½ tazza di spinaci surgelati scongelati confezionati (strizzati dal liquido in eccesso) più un altro cucchiaio di succo di limone con gli altri ingredienti dopo aver frullato i ceci; condire con olio d'oliva extra vergine e guarnite come desiderate, magari con alcuni piselli surgelati scongelati, o con qualche foglia di prezzemolo o coriandolo.

Per l'hummus rosa, frullare 1 barbabietola cotta grande, sbucciata o 2 piccole con gli altri ingredienti, sempre dopo aver frullato i ceci. Servire con un filo d’olio d'oliva extra vergine e dei semi di papavero o sesamo nero, potete anche guarnire con dei ravanelli a fette.


Si conservare in un contenitore ermetico in frigorifero, per un massimo di 1 settimana.